I benefici del BIM nella progettazione edilizia - Intervista all’Arch. Domenico Calabrese

Quali sono i benefici che la metodologia BIM (acronimo di Building Information Modeling) può portare alla progettazione edilizia e come influisce la digitalizzazione sulla sostenibilità del settore building?

Lo abbiamo chiesto a Domenico Calabrese, architetto e BIM Coordinator presso la società internazionale di architettura e design Il Prisma. Lo studio cura la progettazione di spazi urbani, professionali e commerciali attraverso la ricerca e l’applicazione di soluzioni e materiali innovativi e sostenibili. 

Rendering esterno su appartamento Torre PTGreen Stone Towers, vista esterna appartamenti PT

Come ti sei avvicinato al BIM?

Ho iniziato ad approcciarmi al BIM durante il mio primo tirocinio universitario, presso un piccolo studio di architettura che stava passando a questo metodo di progettazione proprio in quel periodo. 

All’inizio ho utilizzato uno dei tanti software disponibili sul mercato, poi mi sono appassionato al tema del Building Information Modeling ed ho deciso di approfondirlo. Ho capito subito che il BIM non è un semplice software, ma una metodologia di lavoro dalle grandi potenzialità: per questo ho scelto di sviluppare il mio percorso formativo in questa direzione.

Dopo la laurea, ho conseguito un master in BIM Management e in seguito sono entrato a far parte dello studio di architettura Archea Associati. Anche in questo caso, la società stava gestendo la transizione al metodo BIM, quindi ho avuto modo di applicare le mie conoscenze a progetti su grande scala. Inoltre, il confronto con colleghi molto preparati mi ha permesso di perfezionare le mie competenze in quest’ambito. È stata un’esperienza che mi ha permesso di crescere molto dal punto di vista professionale. 

La digitalizzazione rappresenta il futuro dell'architettura?

Credo che la digitalizzazione sia ormai parte della nostra vita quotidiana e che abbia modificato in modo irreversibile il settore dell’architettura. Oggi è impensabile poter sviluppare un progetto senza il supporto delle diverse tecnologie a disposizione. In quest’ottica, il BIM rappresenta un’evoluzione epocale, paragonabile al passaggio dal disegno manuale a quello digitale. 

Tuttavia, la digitalizzazione nell’industria edilizia non può puntare ad uno sviluppo tecnologico fine a sé stesso. I cambiamenti a livello climatico, finanziario, energetico e geopolitico richiedono con urgenza l’adozione di un modello più sostenibile all’interno di tutta la filiera delle costruzioni. Una filiera che, come sappiamo, è responsabile del 39% dell’inquinamento globale. 

È necessario quindi che la tecnologia si metta al servizio dell’uomo e che gli architetti, grazie ad essa, tornino a progettare degli spazi “vivi” e attrattivi. Questo è uno degli obiettivi perseguiti dalla società in cui lavoro, Il Prisma, attraverso il Design Human Life: un approccio che mette al centro il modo in cui le persone vivono e i luoghi in cui abitano, per progettare spazi ricchi di vita, lavoro e coinvolgimento.

Spaccato assonometrico TorreSpaccato assonometrico modello federato Torre A

Quali sono i vantaggi di progettare con il metodo BIM?

Utilizzare il BIM porta sicuramente dei benefici tangibili in ogni fase della progettazione e realizzazione di edifici. Personalmente, ho riscontrato due vantaggi principali: da un lato, un notevole risparmio in termini di tempi e costi, dall’altro un coordinamento più semplice dell’intero progetto.

Prendiamo ad esempio l’ultimo progetto che ho seguito per Il Prisma, le Green Stone Towers, che è stato anche uno dei progetti pilota per il passaggio al BIM. Questo prevedeva la realizzazione di un complesso residenziale di due torri, rispettivamente di 18 e 19 piani, e di un edificio a cortina di 6 piani, oltre ad un blocco interrato di parcheggi e servizi.  

Nella fase autorizzativa abbiamo dovuto verificare che tutti i rapporti aeroilluminanti (R.A.I) fossero in linea con il regolamento edilizio del Comune di Milano. In questo regolamento viene specificato che il calcolo dei R.A.I. può variare in base all’orientamento dell’edificio o alla presenza o meno di sbalzi, logge e aperture.

Calcolare manualmente i R.A.I. per ogni singola apertura avrebbe comportato un enorme dispendio di tempo ed energie. Grazie ad un’automatizzazione con Revit e Dynamo, siamo riusciti ad impostare uno script che verificava in tempo reale i R.A.I. di tutti gli ambienti e ad agire sui locali che non soddisfacevano questo requisito ogni volta che dovevamo apportare una modifica al progetto.

Voglio anche aggiungere che il BIM non è una panacea per tutti i problemi del settore edilizio: è necessario imparare a usarlo nel modo corretto e superare una fase iniziale di transizione, prima di vedere dei benefici concreti. 

Le aziende che vi forniscono i materiali da costruzione utilizzano la metodologia BIM?

Negli ultimi anni molte aziende, soprattutto le più grandi, hanno compreso le potenzialità del BIM. Diversi produttori di materiali da costruzione con cui collaboriamo mettono a disposizione librerie di oggetti BIM sempre più dettagliate e ricche di informazioni. Inoltre, alcuni di loro hanno un team tecnico che lavora in BIM dedicato al supporto di noi progettisti: questo ci permette di comunicare meglio con i fornitori e abbreviare i tempi di progettazione. 

L’utilizzo del metodo BIM da parte dei produttori facilita anche una corretta gestione, manutenzione e smaltimento dei materiali: un tema che sta diventando sempre più attuale nel settore dell’edilizia. 

Il BIM facilita la collaborazione tra i produttori di materiali per l’edilizia e i progettisti durante le diverse fasi del processo di costruzione digitale.

Scarica la guida gratuita la collaborazione in ciascuna fase del processo di costruzione >

Tavola Abaco dei serramenti

Tavola Abaco dei serramenti

Come immagini il futuro del settore building?

Oggi il progresso tecnologico viaggia talmente veloce che è difficile immaginare quali cambiamenti e tecnologie potranno svilupparsi da qui ai prossimi 20 anni. Sicuramente abbiamo già intrapreso la strada verso dei sistemi di “smart building” che migliorano gli edifici sia a livello gestionale che di efficienza energetica; credo che in futuro si diffonderà sempre di più la stampa 3D degli edifici e la sperimentazione di nuovi materiali.

Quando hai iniziato ad utilizzare la piattaforma BIMobject e quali vantaggi hai riscontrato nel suo utilizzo?

Ho conosciuto BIMobject durante gli anni universitari: poiché non avevo ancora praticità con le famiglie, ho cercato una piattaforma che mi permettesse di utilizzare una buona libreria di oggetti. Il portale BIMobject è molto utile perché mette a disposizione dei propri utenti una vasta libreria di elementi sempre aggiornata. Ciò che apprezzo maggiormente è la quantità di informazioni sugli oggetti, sia in termini geometrici che di dati, fornita direttamente dalle aziende produttrici. 

Inoltre, pur avendo ormai raggiunto una buona visibilità a livello internazionale, il sito BIMobject è in continuo aggiornamento. Attraverso il blog, contribuisce a sensibilizzare sempre più professionisti, committenti e imprese sui vantaggi del BIM per il settore delle costruzioni.

Verifica RAI tramite dynamoVerifica RAI tramite dynamo

Quanto influisce la digitalizzazione del settore building sulla sostenibilità del settore edilizio? 

Io auspico che in futuro la digitalizzazione sia sempre più legata al tema della sostenibilità e della riduzione degli sprechi nell’industria delle costruzioni. Noi progettisti dobbiamo diventare promotori di questo cambiamento. Quando parlo di sostenibilità non mi riferisco solo all’aspetto ambientale, ma anche a quello economico, energetico, sociale e gestionale.

Nel momento in cui progettiamo un edificio, dobbiamo tener conto dell’impatto che quel manufatto produrrà sul territorio, considerando il suo intero ciclo di vita. È importante chiederci come influenzerà la vita delle persone che ci vivranno, quali strategie verranno adottate per la sua realizzazione, come verrà gestito e infine dismesso. 

In quest’ottica, considero il BIM uno strumento utile e necessario per poter migliorare la sostenibilità nel settore building. Se oggi è già possibile calcolare e valutare il ciclo di vita e l’impatto ambientale di un immobile (Life Cycle Assessment – LCA), mi aspetto che in futuro la digitalizzazione porti a una maggiore integrazione tra gli edifici reali e i loro “digital twins”, come già anticipato dal Metaverso.  

Assonometria generale del progetto

Assonometria generale del progetto

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Il BIM e la digitalizzazione stanno trasformando il settore delle costruzioni nel 2024 e oltre

04 aprile 2024

Nel 2024, il settore delle costruzioni sta vivendo una rivoluzione significativa, alimentata dal Building Information Modeling (BIM) e dalla digitalizzazione. Questi progressi tecnologici modificano il modo in cui i progetti edilizi vengono concepiti e realizzati. In questo articolo approfondiremo l'impatto del BIM, discutendo dei suoi vantaggi tangibili e dei motivi per cui l’industria manifatturiera dev’essere parte integrante di questa trasformazione.

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