Intervista a Negar Daneshpour, Lead Architect presso Tyréns.

La necessità di progettare edifici ecologici

Che cosa significa progettare un edificio ecologico? E come fa un architetto? Abbiamo fatto una chiacchierata con Negar Daneshpour, Lead Architect presso Tyréns, per conoscere il suo punto di vista su architettura sostenibile, dati climatici e BIM.

Negar Daneshpour, Lead Architect at Tyréns

Negar Daneshpour è un architetto esperto con passione per la forma, la tecnologia e la sostenibilità. Ha iniziato la sua carriera professionale in Iran nel 2009 e dal 2011 ha contribuito ad arricchire la scena architettonica svedese. Oggi è Lead Architect presso Tyréns, un gruppo di consulenza che si occupa di sviluppo urbano e infrastrutture.

Il suo curriculum comprende concorsi di architettura e progetti in diverse scale e fasi, con una specializzazione in ambienti di apprendimento ed edifici residenziali.

Tallbohov preschool in Järfälla, Greater Stockholm, Sweden. The project is developed by Tyréns and Gröna Skolfastigheter for Järfälla municipality.La scuola materna di Tallbohov a Järfälla, nella Grande Stoccolma, in Svezia. Il progetto è stato sviluppato da Tyréns e Gröna Skolfastigheter per il comune di Järfälla.

"Il mio lavoro si concentra sulle qualità architettoniche in combinazione con soluzioni sostenibili. La sostenibilità sociale mi sta molto a cuore", afferma Negar.

La sua passione per gli edifici ecologici, edifici di società migliori va di pari passo con il suo avanguardismo tecnologico. Guidata da una grande dose di curiosità, tende a coltivare progetti con nuove soluzioni, forme, angoli creativi e processi di lavoro che includono la stampa 3D, la progettazione parametrica e la realtà virtuale. Inoltre, Negar spiega che il Building Information Modelling (BIM) è una parte naturale e fondamentale della sua giornata lavorativa - ma di questo parleremo più avanti.

"Tyréns vuole contribuire a creare società salubri e umane - secondo le condizioni del pianeta".

Il Gruppo Tyréns è una società di consulenza multidisciplinare che mira alla leadership di mercato e alla fornitura di soluzioni sostenibili in Svezia, Regno Unito, Lituania, Estonia e Polonia. L'azienda è composta da 3.000 dipendenti che offrono servizi di sviluppo urbano che vanno dalla strategia e dall'analisi all'architettura e alle infrastrutture.

"Vogliamo contribuire a creare società salubri e umane - secondo le condizioni del pianeta. Il nostro dipartimento di architettura a Stoccolma sta crescendo e stiamo creando un dream team di architetti altamente qualificati con diversi background ed eccellenze sia nel BIM che nella digitalizzazione", afferma Negar Daneshpour.

Tyréns è una società di proprietà di una fondazione incentrata su un modello di business circolare che consente la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione necessari per elaborare nuove soluzioni per uno sviluppo urbano sostenibile. Per stimolare nuove idee, l'azienda ha istituito un programma interno di innovazione. Negar spiega che l'iniziativa ha fatto nascere nuovi processi e ha cambiato il modo in cui l'azienda sviluppa nuovi prodotti e soluzioni. Aggiunge che le idee, tuttavia, devono avere mezzi e obiettivi simili:

"La digitalizzazione è la forza trainante e la sostenibilità è l'obiettivo delle soluzioni innovative che sviluppiamo per i nostri clienti".

Leader nella sostenibilità: dall'idea al prodotto finale

Tyréns collabora con i clienti per sviluppare soluzioni a lungo termine che promuovano società sostenibili dal punto di vista ecologico, economico e sociale. Negar e i suoi colleghi sono impegnati a guidare il cambiamento, progetto per progetto.

"Ci sforziamo di implementare diversi aspetti della sostenibilità nei nostri progetti, dall'inizio e dalla concezione al prodotto finale. Il nostro processo prevede la considerazione consapevole di fattori ambientali quali l'impatto sul clima, la struttura, i materiali, l'efficienza energetica, la riciclabilità, la circolarità e così via", afferma Negar e aggiunge:

"L'ambizione di progettare in modo sostenibile e la richiesta di edifici verdi e efficienti dal punto di vista climatico sono in aumento. Lo notiamo in diversi ambiti: comuni, sviluppatori e consulenti".

Betulla con foglie verdi vista dal basso

Tyréns è di tendenza. Nel nostro recente sondaggio e rapporto sulla sostenibilità, abbiamo scoperto che 7/10 dei professionisti dell'architettura, dell'ingegneria e dell'edilizia fanno della sostenibilità una priorità assoluta nei progetti.

"Il BIM ci permette di scegliere prodotti più efficienti e sostenibili".

Non è un segreto che l'industria edilizia sia il principale responsabile di emissioni di CO2. Sappiamo anche che è uno dei settori meno digitalizzati. Ma... parte della soluzione per migliorare l'attenzione alla sostenibilità e al progresso digitale esiste ormai da decenni: Il Building Information Modelling (BIM).

Ma né Tyréns né Negar fanno parte dei ritardatari. Tyréns utilizza diversi livelli di BIM per tutti i progetti, a seconda delle esigenze nelle diverse fasi del progetto, e Revit è il software BIM di riferimento durante il processo di progettazione e per tutto il ciclo di lavoro. In qualità di Lead Architect di un'azienda con una forte struttura BIM, Negar ha un'ampia esperienza nell'utilizzo di questo software:

"Un modello BIM ci permette di avere un processo di progettazione più accurato e di calcolare i parametri di luce diurna, di utilizzo dell'energia e dell'impatto ambientale, nonché di scegliere prodotti e materiali più intelligenti e sostenibili. Inoltre, contribuisce a rendere il processo di costruzione molto più sicuro".

Fondamentali nella progettazioni di edifici ecologici. L'architetto osserva inoltre che il BIM ha avuto un impatto notevole sul flusso di lavoro complessivo di Tyréns. Anche se l'implementazione del processo digitale può richiedere un po' di tempo, i vantaggi sono di gran lunga superiori alle difficoltà: 

"Il BIM fa risparmiare molto tempo e rende più facile individuare i conflitti e coordinare gli sforzi tra le varie discipline coinvolte. Il processo digitale alleggerisce anche il processo di progettazione e contribuisce a una maggiore garanzia di qualità".

L'obiettivo: collaborare con i produttori green 

Architetti, ingegneri e interior designer possono fare la loro parte quando si tratta di gettare le basi per spazi sostenibili. Ma i progetti che promuovono spazi sostenibili necessitano anche di componenti edilizi provenienti da produttori che condividono la stessa visione.

"La nostra ambizione è sempre quella di selezionare materiali che siano sostenibili nel tempo in termini di salute e ambiente. Nei nostri progetti, privilegiamo materiali da costruzione con una lunga durata di vita, più resistenti all'usura e che invecchiano magnificamente", afferma Negar e prosegue: 

"Miro sempre a collaborare con fornitori e produttori con profili aziendali green. È importante utilizzare prodotti e materiali sostenibili realizzati attraverso processi ecologici".

Venature di un tronco d'albero viste da vicino

"Dobbiamo educarci e diventare esperti per quanto concerne le dichiarazioni sul clima".

Negar e Tyréns sono basati in Svezia: un mercato con requisiti piuttosto rigorosi per il settore edile. A partire dal 1° gennaio 2022, i costruttori sono obbligati a dichiarare l'impatto climatico di una nuova costruzione per ottenere l'autorizzazione alla costruzione. L'introduzione di dichiarazioni climatiche obbligatorie ha un impatto su tutti gli attori coinvolti in un progetto edilizio, in particolare sugli architetti. Negar commenta:

"Come architetti, dobbiamo formarci e diventare esperti anche in tema dichiarazioni climatiche. Dobbiamo guidare i nostri clienti attraverso i requisiti e includere gli elementi di sostenibilità fin dalle prime fasi del processo per realizzare progetti di alta qualità".

L'azienda ha persino un intero reparto dedicato alle analisi ambientali, come i calcoli energetici e l'analisi del ciclo di vita (LCA). Gli specialisti assistono i clienti anche nella creazione di dichiarazioni climatiche e di altri tipi di certificazioni di sostenibilità.

È innegabile che le dichiarazioni climatiche, le certificazioni di bioedilizia e le dichiarazioni ambientali di prodotto (EPD) stiano diventando i nuovi must del settore edilizio.

Zona montuosa desertica vista dall'alto

"I calcoli sul clima della piattaforma di sostenibilità di Prodikt sono facili da decifrare".

Negar prosegue poi che tutti noi dobbiamo migliorare, educarci e iniziare a usare strumenti intelligenti che ci aiutino a fare scelte più sostenibili per il nostro pianeta. Spiega di essere sempre stata curiosa e pronta a cogliere le nuove soluzioni intelligenti. Così, quando si è imbattuta in un post su LinkedIn di Prodikt, partner strategico di BIMobject, la sua curiosità si è accesa. 

Prodikt sustainability platform

Prodikt semplifica la sostenibilità. È una piattaforma digitale di sostenibilità per prodotti e progetti edilizi. Prodikt è il luogo in cui architetti, progettisti, promotori immobiliari e imprenditori edili possono trovare facilmente i prodotti che soddisfano i loro requisiti di sostenibilità durante l'intero processo di costruzione.

"I risultati dei calcoli climatici sulla piattaforma di sostenibilità di Prodikt sono facili da decifrare. È possibile confrontare l'impatto ambientale di diversi prodotti e materiali, creando così una solida base per prendere decisioni", afferma Negar.

Calcolo dell'impatto climatico di Co2Co

Il rapporto tra Prodikt, Negar e Tyréns si è approfondito da quel primo post su LinkedIn. Infatti, Prodikt è ora partner di Co2Co: un concetto di ufficio modulare, mobile e sostenibile creato per accogliere i nomadi digitali.

A rendition of Co2Co: a sustainable, social and portable office solution developed by Tyréns and affiliates.

Il progetto nasce da un'idea di Tyréns (Negar Daneshpour e Daniel Gallardo) ed è sviluppato in collaborazione con Superlab, Ekolution, Climate Recovery e Awaio, quattro aziende con un forte profilo di sostenibilità in fatto di prodotti e servizi.

Negar Daneshpour spiega che l'idea è incentrata sulla disponibilità pubblica come opzione efficiente e sostenibile per gli uffici tradizionali e come opzione più salubre per gli home office. I moduli sono costruiti in legno, hanno tetti verdi e le facciate possono essere utilizzate per coltivare piante vive.

"Il concetto Co2Co crea uffici e spazi per riunioni a basso impatto ambientale. Le strutture migliorano gli aspetti sociali, il livello di sicurezza e i valori architettonici in qualsiasi tipo di città. Abbiamo iniziato a collaborare con Prodikt per calcolare l'impatto climatico dei moduli", spiega Negar.

Co2Co co-working by Tyréns, Superlab, Ekolution, Climate Recovery and Awaio

"BIMobject come facilitatore"

Negar Daneshpour vede un futuro brillante con Prodikt. Ma non è estranea nemmeno a BIMobject, la principale piattaforma globale per gli oggetti BIM. Daneshpour commenta:

"BIMobject può generare un grande valore semplificando la comunicazione tra gli architetti del team di progetto. Può anche creare dialoghi più efficaci e un maggiore livello di comprensione tra i clienti e gli utenti finali".

Negar riflette su due dei suoi progetti scolastici in cui il team di progettazione ha scaricato arredi dai produttori su bimobject.com. Gli oggetti 3D sono stati aggiunti al modello Revit e gli educatori e gli studenti sono stati invitati a partecipare a un workshop per comprendere meglio il progetto nel suo complesso. Ai bambini sono stati anche forniti occhiali VR, che hanno permesso loro di sperimentare il modello 3D e di porre domande sulle scuole in corso di progettazione.

"La curiosità è la chiave per la competenza. Abbiamo bisogno di curiosità per risolvere i problemi di domani", conclude Negar Daneshpour, Lead Architect di Tyréns.

 

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